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31 Ottobre 2018
I denti del giudizio
Scopri tutto quello che devi sapere!
I denti del giudizio prendono il loro nome dalla caratteristica che li contraddistingue: mentre gli altri denti permanenti crescono nei mesi successivi alla perdita dei denti da latte, tra i 6 e i 12 anni, i denti del giudizio fanno la loro comparsa tra i 18 e i 25 anni circa.
I denti del giudizio sono una “eredità” di un passato molto remoto, quando l’alimentazione dell’uomo era basata su cibi di consistenza particolarmente dura assunti spesso non senza essere cotti e quindi molto difficili da masticare. Nel tempo, grazie anche ad alcune scoperte, come quella del fuoco, le abitudini alimentari dell’essere umano sono mutate e conseguentemente si è assistito anche a modifiche a livello delle proporzioni del volto e più nel dettaglio, del cavo orale e dei denti..
Ecco perché oggi, i denti del giudizio sono spesso collegati a problemi che possono condurre anche a forte dolore: l’arcata dentale non ha sempre spazio a sufficienza per ospitare quattro nuovi denti, tanto da rendere la loro estrazione una potenziale necessità.
Quando estrarre i denti del giudizio?
In assenza di dolore di alterazioni anatomiche particolari, l’estrazione non è in nessuna maniera da considerare obbligatoria.
Alcuni dentisti, però, consigliano l’estrazione preventiva del germe del dente del giudizio (ovvero della prima parte del futuro dente ancora non formato), al fine di risolvere in anticipo possibili problemi di dolore che potrebbero instaurarsi nel tempo, considerando che questi elementi dentari non rappresentano uno strumento fondamentale per la funzione masticatoria.
L’estrazione di questi denti non è però suggerita solamente a Pazienti molto piccoli o giovani con elementi non ancora formati e prima che siano riscontrabili problemi oggettivi (la cosiddetta prevenzione primaria). Capita infatti con buona frequenza che il Dentista suggerisca l’estrazione anche di elementi dove sia la corona che la radice hanno completato il loro sviluppo, tipicamente nel Paziente adulto. Questa proposta terapeutica viene formulata quando la posizione degli elementi del giudizio, localizzati nella profondità del cavo orale, può rappresentare un ostacolo alle corrette manovre di igiene orale con conseguente elevato rischio di carie dentale. È compito dello specialista valutare i singoli casi e proporre al Paziente la soluzione che ritiene più adatta.
- Quando il dente del giudizio cresce in posizione orizzontale: in questo caso può “premere” contro il molare che lo precede. Lo spazio tra i due elementi risulta in questi casi particolarmente ristretto. Se residui alimentari dovessero rimanere impattati in questa zona si creerebbero facilmente situazioni di infiammazione e forte dolore;
- La presenza di elementi del giudizio in un cavo orale molto piccolo potrebbe concorrere all’insorgenza di affollamenti dentari con conseguente difficoltà igienica e problemi estetici;
- In presenza di carie o infezioni: a causa della loro posizione, e in particolare quando sono parzialmente inclusi (ovvero non del tutto emersi dalla gengiva), i denti del giudizio possono risultare più difficili da curare correttamente e l’estrazione può diventare l’unica via percorribile.
Cosa accade durante e dopo l’estrazione?
L’estrazione del dente del giudizio avviene normalmente in anestesia locale, in modo da limitare al minimo il dolore del paziente. È un’operazione di routine che, anche se rimuovere il germe del dente non ancora cresciuto, oppure il dente completamente fuoriuscito dalla gengiva, si rivela di solito più semplice e veloce dell’estrazione di un dente sviluppatosi in modo irregolare.
Le ore successive all’operazione possono risultare piuttosto fastidiose o dolorose: è importante mantenere l’area correttamente disinfettata, seguendo una terapia antibiotica se prescritta dal medico. Una dieta morbida nei primi giorni ti aiuterà a prevenire la colonizzazione della ferita da parte dei batteri; in caso di dolore puoi applicare del ghiaccio all’esterno della bocca o assumere un antidolorifico (meglio però evitare l’acido acetilsalicilico, che interferisce con la coagulazione del sangue). Non trascurare l’igiene orale: spazzola delicatamente i denti con uno spazzolino a setole morbide e risciacqua la bocca con un collutorio disinfettante. Qualche attenzione in più e il giusto riposo ti aiuteranno a tornare in perfetta forma nel giro di pochi giorni.
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