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8 Maggio 2017
Bruxismo? I 6 sintomi per riconoscerlo
Ti capita di svegliarti al mattino con la mandibola dolorante? Potrebbe trattarsi di bruxismo. Il bruxismo consiste nel digrignamento dei denti o nel serramento della mandibola. Spesso chi ne soffre tende a digrignare i denti durante la notte. Talvolta il fenomeno, soprattutto nei casi più seri, si manifesta anche durante il giorno.
I 6 sintomi
Trascurare o non identificare il problema può provocare alterazioni alla muscolatura e all’articolazione temporo-mandibolare.
Quali sono i principali campanelli dall’allarme? Vediamoli insieme:
- Denti usurati o presenza di scheggiature
- Difficoltà ad aprire e chiudere la bocca, soprattutto al risveglio
- Indolenzimento dei muscoli della masticazione
- Rumore notturno
- Aumento della sensibilità dei denti al caldo e al freddo. Spesso questo sintomo può essere simile e quindi confondibile con il fastidio provocato dalla carie
- Mal di testa o vertigini
La cause: maledetto stress!
Se in passato la principale causa del bruxismo era attribuita alla maloccusione dentale, oggi i ricercatori hanno spostato l’attenzione sui fattori psicologici. In altre parole lo stress e l’ansia, spingendo i muscoli della bocca a tendersi e indurirsi, sono tra i fattori chiave che provocano il bruxismo.
Come si cura?
→ Cosa fare:
- La raccomandazione principale è cercare di mantenere i denti distaccati e i muscoli rilassati. I denti dovrebbero toccarsi solo quando maschiamo e, qualche volta, durante la deglutizione.
- È utile intervenire sugli stili di vita: ridurre fumo, alcol e caffè e mantenere uno stile di vita rilassato e una buona qualità del sonno aiuta ad allentare la tensione dei muscoli della masticazione.
- In caso di bruxismo severo il dentista può raccomandare l’utilizzo del bite, solitamente da indossare durante la notte, allo scopo di proteggere la dentatura e alleggerire la pressione sulle articolazioni mandibolari.
→ Cosa non fare:
- Sconsigliamo l’utilizzo dei bite fai da te che, non essendo realizzati dall’odontoiatra sul calco del paziente, potrebbero persino accentuare il fenomeno.
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