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23 Maggio 2015
Bocca sana e alito fresco? Ci pensa il collutorio. Scegli quello giusto!
Insieme a spazzolino, dentifricio, filo interdentale e scovolino, il collutorio è il quinto elemento indispensabile per la tua igiene orale.
Antibatterico, antinfiammatorio, per l’alitosi… qual è il più miglior collutorio per te? Scopriamolo insieme.
Collutorio al fluoro
Questo tipo di collutorio contiene fluoruro amminico, una sostanza molto efficace per contrastare la formazione della placca batterica e ridurre la sensibilità dentinale.
A chi è adatto?
Quando l’età avanza le gengive tendono a ritrarsi, mettendo a nudo il colletto dentale. Quest’ultimo, senza un’adeguata protezione delle gengive e dello smalto, diventa più suscettibile agli stimoli esterni e alla carie dentinale. Il collutorio al fluoro forma una specie di pellicola protettiva sui colletti esposti, in modo da evitare il passaggio di sensazioni spiacevoli.
Allo stesso tempo questa pellicola protettiva protegge lo smalto dalle aggressioni acide dei batteri, lo rimineralizza, prevenendo così la formazione di carie.
Collutorio agli oli essenziali
Gli oli essenziali sono delle sostanze naturali in grado di penetrare nella placca e agire per un tempo prolungato a livello sopra e sottogengivale. É uno dei collutori maggiormente commercializzato, solitamente i più comuni contengono uno dei seguenti oli essenziali.
Timolo:dalle proprietà purificanti e antibatteriche, con un’azione molto duratura
Mentolo: particolarmente efficace nel controllo dell’alitosi, è noto per la sua azione rinfrescante e anti-irritante.
Eucaliptolo: un antinfiammatorio e antibatterico naturale, aiuta a contrastare placca, carie e formazione di tartaro.
Salicilato di metile: estratto dalla betulla, ha un effetto antinfiammatorio sulle gengive e aiuta a mantenere l’alito fresco.
A chi è adatto?
Questo tipo di collutorio può essere utilizzato tutti i giorni da chi vuole mantenere una sana igiene orale e non ha particolari problemi di salute.
Collutorio alla Clorexidina
La clorexidina è una sostanza dalle proprietà antisettiche e antibatteriche. In base alla quantità di concentrazione del principio attivo, questo tipo di collutorio ha delle funzioni e usi differenti.
A chi è adatto?
Il colluttorio alla clorexidina (0.2%) trova largo impiego nella prevenzione delle infezioni dentali che si verificano dopo un intervento dentistico odontoiatrico (es. estrazione dentale, apicectomia); è inoltre utilizzato per la cura di gengiviti, malattie parodontali o altri tipi di infiammazione del cavo orale. A concentrazioni inferiori (0,05%) invece, è indicato per combattere l’alitosi, anche nella sua forma più grave. Attenzione però! Prima di scegliere questo collutorio consulta uno specialista: un uso prolungato e scorretto potrebbe provocare degli effetti collaterali anche gravi.
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